Renato Ratti

Un maestro enologo, scrittore, storico e comunicatore che rivoluzionò la cultura del vino.

La qualità, la ricerca, la passione, il rispetto della storia e del territorio con la visuale aperta verso il futuro, sono i principi della loro filosofia aziendale.
Da una grande formazione sia personale che professionale, Renato Ratti realizza il sogno di un'azienda vinicola tutta sua. Dopo gli studi di Enologia ad Alba, andò in Brasile dove si occupò della produzione di Vermouth e spumanti della Cinzano S. Paolo. Nel 1965 tornò nella sua terra nativa, in Piemonte, dove acquistò il suo primo appezzamento di terra per iniziare la produzione di barolo a Marcenasco, sotto l'Abbazia dell'Annunziata a La Morra.

L'azienda cominciò così a crescere, sia per la sua importanza, e sia per l'acquisto di altri vigneti. Dalla Metà degli anni Settanta alla fine degli anni Ottanta Renato Ratti divenne un importante punto di riferimento per il vino delle Langhe ed italiano.
Partecipò direttamente anche alla stesura dei disciplinari di produzione dei vini albesi ed in modo particolare della DOCG. Scrisse numerosi libri sui vini piemontesi e italiani, realizzò anche il "Museo Ratti dei vini di Alba" per il quale realizzò la carta delle annate del Barolo, delle sottozone storiche del Barolo e Barbaresco.

Enologo, scrittore, storico, comunicatore: Renato Ratti divenne uno dei principali artefici della rivoluzione culturale e tecnica del mondo del vino piemontese ed italiano. Dopo la sua prematura scomparsa entrò in azienda il figlio Pietro che proseguì il bellissimo lavoro del padre con sempre più passione, alla ricerca delle migliorie e dell'ampliamento dell'azienda.