Eccoci arrivati a casa di Giulia, Anna vi ha convinto ad andare a conoscere la sua migliore amica questa sera. Non conoscendola e non sapendo cosa avreste mangiato avete deciso di prendere del Vermouth: il re dell’aperitivo.
Chissà se Anna e Giulia conoscono la storia di questo vino aromatizzato…
Il Vermouth venne creato nel 1786 all’interno di una bottega in Piazza Castello a Torino da Antonio Benedetto Carpano che, ispirandosi ai vini speziati di epoca greca o romana e agli infusi nati in Italia nel 1500, unì al Moscato di Canelli un mix di erbe e spezie.
L’invenzione fu semplicemente geniale a tal punto che la liquoreria dove lavorava Carpano divenne il locale più frequentato di tutto il capoluogo piemontese. Questa nuova bevanda venne chiamata Vermouth dal tedesco Wermut, ovvero assenzio, che rappresenta la pianta che costituisce l’ingrediente più caratteristico e predominante del nuovo vino. Nonostante l’origine del nome è un vino aromatizzato 100% italiano.
La sua gradazione e composizione è disciplinata dalla legge italiana che definisce Vermouth un prodotto con una gradazione alcolica compresa tra il 16% e il 22% in volume e deve contenere le artemisie (piante simili all’assenzio), elemento caratterizzante e amaricante. Deve essere composto da almeno il 75% di vino bianco dolcificato ed aromatizzato, anche la percentuale di zucchero è regolamentata, ma dipende, come la gradazione alcolica, dal tipo di Vermouth, ad esempio il Vermouth secco (dry) deve possedere una gradazione alcolica minima di 18% vol e il 7% massimo di zuccheri. Ci sono vari stili di Vermouth, in generi distinti per colore (rosso, bianco e rosato) e per gusto (dolce, secco, extra secco e chinato). L’uso del caramello come dolcificante e colorante è riservato al Vermouth rosso.
La cena che vi ha preparato Giulia è davvero sofisticata però manca qualcosa, ad esempio l’antipasto può essere accompagnato da un buon Vermouth: il re dell’aperitivo! Dunque…tornate sui libri dell’università e pensate a tutti gli aromi che vengono aggiunti per creare questo delizioso vino. Oltre alle artemisie, infatti, altri aromi possono scaturire da foglie di maggiorana, melissa, timo, o salvia; dai fiori di camomilla, di sambuco, di zafferano, o anche i frutti di anice stellato, di finocchio, coriandolo, e persino il succo di aloe.
Il Vermouth: il re dell’aperitivo è perfetto anche per la preparazione di molti cocktail, tra quali il Martini, l’Americano, il Manhattan ed il Negroni, o per cucinare carni. Ma forse per stasera vi limiterete a un semplice aperitivo.
La serata è stata un successo vi dice Anna, appena saliti in macchina, avete decisamente fatto colpo sulla sua migliore amica! Per fortuna grazie a Shopiemonte avete acquistato il Vermouth Rosso della Distilleria Marolo, che dal 1977, cattura lo spirito del territorio distillando grappe dai migliori vitigni, dando un valore aggiunto allo straordinario patrimonio di Langhe, Roero e Monferrato, territori oggi riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La distillazione avviene attraverso alambicchi discontinui a bagnomaria, uno per le vinacce bianche e uno per le rosse: piccole quantità e tempi lunghissimi, che rispettano la materia prima e le conferiscono una nobile personalità.
Dopo un’attenta e minuziosa ricerca delle antiche ricette, a partire dal 2016 Marolo di Alba ha creato un nuovo brand “Domenico Ulrich”. L’azienda Ulrich venne fondata dall’ononimo botanico nel 1854 e fu tra le prime realtà italiane che si specializzò nella lavorazione delle piante aromatiche su scala industriale, utilizzando unicamente materie prime piemontesi e nazionali. Per la produzione del Vermouth Marolo utilizza solo vini piemontesi, zucchero bruciato secondo l’uso antico per il Rosso e il Rosso Superiore, 100% artemisie provenienti dal Piemonte, essenze ed estratti di piante coltivate localmente.
E’ grazie a questa scrupolosa attenzione per la ricerca e la tradizione a far si che i Vermouth Dottor Ulrich si trasformino nell’occasione ideale per riscoprire il gusto della Belle Epoque, proprio come questa serata!